Articolo di Alberto Bottani

“ Stiamo vivendo una trasformazione epocale. In facebook, da studi attuati, emerge che lasciamo nostre tracce personali che divengono oggetto di studi comportamentali “
Questi e altri passaggi in cui emerge il ruolo delle famiglie in questa fase di cambiamento, dal diverso modo di informare, all’isolamento al quale le nuove tecnologie possono relegare chi vi accede.
Un’ora densa di riflessioni, tenute dal relatore Monsignor Bruno Fasani, nel corso della serata di sabato 11 giugno nel teatro dell’Oratorio Piergiorgio Frassati ad Abbadia.
Presente sul territorio per aver incontrato gli ex commilitoni a Mandello, Direttore della rivista “L’Alpino” e di altre testate cattoliche nonchè volto televisivo nelle reti nazionali in veste di opinionista, Mons. Fasani è un comunicatore diretto, completo, la classica persona che -non le manda a dire-
Il successo della serata, lo possiamo riscontrare nei non interventi, ovvero le domande di rito a chiusura dell’incontro. Infatti chi aveva riservato delle domande si è trovato spiazzato dalle risposte già contenute nell’esauriente esposizione del relatore. Un discorso ad ampio raggio, collegato anche al pontificato di Papa Francesco il cui messaggio è stato oggetto della 50esima giornata dedicata alle comunicazioni sociali.
Al mattino di sabato 11 giugno, don Bruno Fasani ha celebrato la messa per gli amici delle penne nere, indossando il classico cappello che contraddistingue quest’arma dell’esercito italiano. La cerimonia si è svolta presso la chiesa di San Zenone a Mandello.
In serata, al Frassati, si è svolto l’incontro organizzato dal nostro Parroco Don Vittorio Bianchi, preceduto dall’esibizione del coro “Scricciolo” di Cameri in provincia di Novara. Monsignor Fasani ha rimarcato in ultimo la sua appartenenza: “Sono cristiano e sono un alpino, due cose inscindibili.”
Un tutt’uno che ha dato l’avvio all’applauso finale in una serata culminata in un successo.

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