I ragazzi e i giovani non vanno solo compresi, vezzeggiati, inseguiti: vanno anche educati, cioè aiutati a diventare uomini veri e cristiani coerenti.
La comunità cristiana ha il diritto e il dovere di attendere direttamente — possibilmente in accordo con le famiglie — a questa opera educativa, che non è un’azione di supplenza da abbandonare il più presto possibile alle cure delle organizzazioni civili, ma un irrinunciabile funzione ecclesiale.
E’ importante che sorgano in tutte le comunità cristiane gruppi giovanili animati da una fede schietta e vivace. Ed è anche importante che questi gruppi giovanili non siano mantenuti entro l’orizzonte ristretto della parrocchia, ma si aprano su aggregazioni più vaste. Il che può comportare qualche difficoltà e qualche sacrificio della realtà pastorale locale, ma dà maggiori garanzie di stabilità, di continuità, di capacità di incidenza nella vita sociale.
l’augurio è che la nostra Chiesa conosca un rifiorire delle associazioni giovanili di Azione Cattolica, che esplicitamente e con fierezza si qualifichino come tali, e al tempo stesso una più significativa presenza dei grandi movimenti ecclesiali che hanno la fiducia del vescovo e della Sede Apostolica.
La pastorale dei ragazzi e dei giovani è tra le più ardue e spesso tra le meno gratificanti attività di apostolato.
Ma in questo settore più che in ogni altro, è necessario saper dar credito alla forza affascinante e trasformante del Vangelo e alla divina energia con la quale lo Spirito Santo sa lavorare nei cuori, secondo tempi e ritmi che lui solo conosce. Qui soprattutto dobbiamo lavorare nella speranza.
“Dal piano Pastorale diocesano”
Durante l’età evolutiva l’opera di formazione della personalità cristiana acquista una rilevanza eccezionale.
Una comunità parrocchiale non può dirsi completa nelle sue strutture, se non ha un minimo di capacità di accoglienza dei ragazzi, i quali, anche al di fuori della frequenza al catechismo di preparazione ai sacramenti, necessitano di trovare nella parrocchia la possibilità di un reale inserimento in una vita comunitaria adatta alla loro età e alle loro esigenze.
La pastorale dei ragazzi — che compete ai pastori d’anime — chiede altresì il coinvolgimento di laici adulti, illuminati e generosi, secondo la più antica e più feconda tradizione in questo campo.
In Parrocchia
Al lunedì, ogni due settimane, i ragazzi di 2″ – secondaria con Don Michele Gini, Vicario Cooperatore di Mandello
Al venerdì, ogni due settimane, i ragazzi di 3″ – secondaria con il diacono Innocenti Angelo