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Evento storico

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L’aula della Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso con 372 sì, 51 no e 99 astenuti. L’aula ha accolto con un lungo applauso il sì alla legge.
Due dichiarazioni autorevoli:
Gaetano Quagliariello, presidente del movimento Idea, sulla pagina Facebook
“Il pressappochismo e il superficiale decisionismo che non guarda ai contenuti, caratteristica di questo governo, con le unioni civili è stato messo al servizio di un programma ideologico che vuole trasformare l’antropologia e arrivare a stravolgere il concetto di genitorialità. È questa la vera partita, sempre più chiara, che si cela dietro l’ipocrita vocazione di compromessi e altri piccoli escamotage. A noi è chiarissimo ciò che sta accadendo e ciò che i sostenitori di questa legge hanno fatto. Per questo la nostra battaglia andrà avanti e andrà fino in fondo. Insieme al popolo. A cominciare dal referendum”.
Matteo Renzi, presidente del Consiglio, sempre su Facebook
“Sono molto contento, perché oggi è un giorno di festa in cui l’Italia fa un passo avanti, un giorno atteso: ci sono le polemiche e le amarezze di tanti, ma c’è una gioia diffusa, per il riconoscimento di diritti alle coppie dello stesso sesso… È un giorno di festa per tanti, oggi. Per chi si sente finalmente riconosciuto. Per chi vede dopo anni che gli vengono restituiti diritti talmente civili da non aver bisogno di altri aggettivi”. In queste ore decisive “tengo stretto nel mio cuore il pensiero e il ricordo di Alessia. E questo mi basta. Perché le leggi sono fatte per le persone, non per le ideologie. Per chi ama, non per chi proclama. Scriviamo un’altra pagina importante dell’Italia che vogliamo”.
Il riferimento di Renzi è ad Alessia Ballini, consigliera regionale toscana scomparsa nel 2011 in seguito a una malattia e impegnata sul fronte dei diritti civili.

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