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La Brezza del 6 dicembre 2015

Bambin GesùLAICITA’ E LAICISMO
Pareva, dopo tanti chiarimenti sulla laicità e il laicismo, che il problema non esistesse più.
Al contrario ogni occasione viene buona soprattutto in occasione delle festività cristiane per portare confusione, per far riaffiorare inutili e deleteri contrasti. Sarà l’ultima ?
Nella scuola di Rozzano nel milanese, il dirigente d’Istituto opponendosi a una proposta dei genitori degli alunni di insegnare ai bambini i canti per il Natale di Gesù, decide invece di attuare, per il rispetto di alcuni alunni di fede diversa da quella cristiana, una festa laica, la “Festa d’Inverno”.
Apriti, cielo!
Il fatto ha chiamato in causa perfino Mons. Nunzio Galantino, segretario della Cei, che in un editoriale critica fortemente “la scelta di chi, per ‘rispettare’ altre tradizioni o confessioni religiose,
pensa di cancellare il Natale o di camuffarlo scadendo nel ridicolo”. E poi gli ultimi fraintendimenti sull’intervista televisiva locale del Vescovo di Padova. Non abbiamo ancora recepito il significato dei termini “laicità” e “laicismo”.
La “LAICITÀ” si realizza mediante la giusta neutralità dello Stato, il quale però deve preoccuparsi di valorizzare tutte le identità, ciascuna secondo il proprio peso e rilevanza culturale, presenti sul proprio territorio. Secondo questo principio la laicità tutela e promuove il giusto ed arricchente pluralismo, realizza quell’atteggiamento responsabile necessario per la crescita autentica della società civile. Il vero laico quindi è rispettoso di tutti, non è condizionato da visioni unilaterali, siano esse confessionali, religiose o atee, e nemmeno pretende di imporre la sua visione filosofica o politica della vita; favorisce il dialogo e il confronto; è rispettoso dell’autentica libertà personale e comunitaria.
Il “LAICISMO”, in nome di una neutralità asettica e vuota, si oppone alla manifestazione negli ambienti pubblici di qualsiasi forma religiosa, anche quella che concerne il patrimonio storico del popolo e i valori tradizionali. Fonda molte volte le proprie affermazioni su premesse razionaliste, individualistiche e libertarie. Il laicismo vuole emanciparsi da ogni forma di condizionamento religioso e pretende di imporre agli altri la sua visione fatta solo di regole senza contenuti, favorendo di fatto una secolarizzazione della società.
I bigotti non vanno bene da nessuna parte, anche il laicista se diventa fanatico si trasforma in bigotto.

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