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Quaresima con consapevolezza, la lettera del Vescovo Oscar

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E’ giunto il tempo di Quaresima: aiutiamoci a viverla in piena consapevolezza. Questo tempo speciale di grazia che il Signore ci dona ci aiuti ad incarnare più intensamente e concretamente il mistero pasquale nella nostra vita personale, familiare e sociale. In questo periodo quaresimale ogni parrocchia è solita offrire ulteriori occasioni di conversione, “tempi supplementari” perché sia data a tutti la possibilità di divenire conformi a Cristo, lasciandosi guidare dallo Spirito Santo. Frutto della Quaresima è l’essere liberati dal peccato per divenire più simili a Cristo, dono della Misericordia, e vivere con gioia la piena libertà dei figli di Dio, segno del nostro quotidiano impegno di conversione. Esso è attuato mediante il digiuno, la preghiera, l’elemosina, strumenti che rigenerano non solo noi stessi e quanti condividono il cammino della vita, ma sviluppano anche un influsso benefico nei confronti dell’intera creazione. Il digiuno serve per evitare la tentazione di “divorare tutto”, pur di saziare la nostra ingordigia. La preghiera ci libera dalla autosufficienza del nostro io e ci fa sentire bisognosi della misericordia del Signore. L’elemosina ci aiuta a uscire dalla logica dell’accumulare solo per noi stessi. In questo modo, saremo aiutati a sradicare la logica del peccato che è in noi, fino a costruire non solo un rapporto armonioso con gli altri, ma anche con l’ambiente in cui viviamo, non più rapportandoci nei suoi confronti come se fossimo padroni assoluti, ma usandolo per il fine voluto dal Creatore. Vivere da figli, dunque, fa del bene anche al creato, cooperando alla sua redenzione. Se la Pasqua è la festa della chiamata dell’uomo a una nuova generazione (vivere, mediante il Battesimo, da figli di Dio e da fratelli tra noi), anche l’ambiente attorno a noi e il futuro di quelli che verranno dopo di noi potranno essere migliori. Aiutiamoci a comprendere che tutti noi siamo incaricati di coltivare, custodire e curare il Creato trasformandolo da deserto a un giardino, identificandoci così nel ruolo di “sacerdoti del creato”. Siamo custodi non solo dei nostri fratelli e sorelle, ma anche dell’ambiente che ci circonda. Anche del nostro impegno nella salvaguardia del Creato ciascuno dovrà rendere conto! Facciamo in modo che la bellezza della natura possa restare, attraverso la nostra vigile cura, uno specchio dell’amore paterno e materno di Dio per tutte le sue creature. Buon cammino quaresimale a tutti.

firma vescovo

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