off

Consiglio Pastorale

consiglio-pastoraleProseguiamo il nostro discorso sul Consiglio Pastorale per recepire sempre l’importanza basilare di questo organismo nella Comunità.
Una presenza che sempre si rivela nella vita del Consiglio Pastorale per coloro che aprono il loro cuore è lo Spirito Santo. Negli atti degli Apostoli si legge che Pietro, mandato dal Signore a predicare in casa di Cornelio, vide scendere su quella famiglia lo Spirito Santo, anche se erano pagani e non ancora battezzati. Pietro capì in quell’occasione che Dio non fa nessuna preferenza fra circoncisi e non-circoncisi, e questa indicazione fu molto utile per risolvere la successiva controversia di Antiochia quando, alcuni cristiani venuti dalla Giudea, insegnavano che “Se non vi fate circoncidere secondo l’uso di Mosè, non potete esser salvi”; confrontando la sua esperienza con quella di Paolo e Barnaba, Pietro con Giacomo ed altri anziani, giunsero a capire quale era la volontà divina e la scrissero così: “Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia” (At 15, 1-35). E’ lo stile del dialogo comunitario inaugurato ad Antiochia che ci deve animare. Oggi la vita della Chiesa non è più “verticistica” cioè comandata dai preti, ma “unitaria”. Nel CP deve essere possibile maturare insieme le decisioni e sentirsi corresponsabili delle scelte pastorali. Pure oggi lo Spirito Santo guida i singoli e le Parrocchie verso la comunione, l’unità, il servizio. Nascono così nuove pagine della vita della Comunità cristiana, animata dallo Spirito di Gesù.
Anche tu che leggi sei invitato a scrivere la tua pagina. E’ lo Spirito Santo che lo chiede. Se accogli il suo invito, potrai gustare fin d’ora sulla terra, la gioia che ti attende in paradiso.

L'autore