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La Giornata nazionale per la custodia del Creato

custodia del creatoSpesso la nostra terra è devastata da fenomeni atmosferici di portata superiore a ciò che eravamo abituati a considerare normale. Anche negli ultimi tempi abbiamo visto diverse aree del paese sconvolte da eventi metereologici estremi, che hanno spezzato vite e famiglie, comunità e culture – e le prime vittime sono spesso i poveri e le persone più fragili. Così talvolta si fa strada un senso di impotenza e di disperazione, come fossimo di fronte ad un degrado inevitabile della nostra terra. Papa Francesco nella Enciclica ‘Laudato sì’ invita però a non cedere alla rassegnazione. Ecco, allora, che lo sguardo preoccupato per la devastazione del territorio a seguito del riscaldamento globale dovrà farsi attiva opera di prevenzione. Si tratterà, da un lato, di proteggere città e campagne con serie misure di adattamento, in grado di favorire la resilienza di fronte ad eventi estremi. Si tratterà, però, soprattutto, di promuovere un’azione di mitigazione, che contribuisca a contenere i fattori che li determinano. Il Papa
ricorda che «la pace interiore delle persone è molto legata alla cura dell’ecologia e al bene comune, perché, autenticamente vissuta, si riflette in uno stile di vita equilibrato unito a una capacità di stupore che conduce alla profondità della vita»

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