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Genitori e figli

istruzioni immagineA conclusione dell’iniziativa oratoriana “Istruzioni per l’uso?!” ho chiesto ad alcune ragazze delle scuole secondarie di fornirmi una loro opinione al riguardo ed una di loro mi ha consegnato la sua relazione che riporto fedelmente:
“Mercoledì 28 febbraio c’è stato in Oratorio un incontro con delle psicologhe, dove noi ragazzi assieme ai genitori abbiamo discusso dei social network, dell’uso del cellulare e dei relativi pericoli. Noi ragazzi abbiamo esposto quattro social ai nostri genitori: Snapchat, YouTube, Instagram e This crush.
Finita la descrizione di questi social, i nostri genitori hanno iniziato a farci domande e insieme ne abbiamo discusso. Io ho dato la mia opinione su quello che i genitori o gli altri ragazzi dicevano. Abbiamo parlato dei pericoli sui social, come per esempio la bere whale, una specie di social che ti porta alla morte, facendoti fare ogni giorno una cosa, come per esempio: ‘esci di casa e vai nel bosco alle due di notte; fatti un taglio sul braccio, fino a poi farti buttare dal palazzo più grande del tuo paese’. Insieme alle psicologhe ne abbiamo discusso ed esse si sono chieste: ‘ma come fanno i genitori a non accorgersi se il figlio ha dei tagli sul braccio?’. Ed io ho risposto che se in famiglia non c’è dialogo, una figlia o un figlio riescono a non far notare quello che stanno o hanno fatto. E’ per questo che non solo i figli devono parlare di più con i genitori, ma pure essi devono provare a conversare di più con loro. Poi abbiamo discusso sull’uso del cellulare e di come i genitori si lamentano di quanto noi ragazzi lo usiamo. Una mamma lì presente ha detto che sì, è vero che noi ragazzi lo usiamo molto, ma i genitori spesso lo usano più di noi per la scuola, per lavoro, a volte per vedere le notizie su Google e per scambiarsi messaggi su WhatsApp. Da questa cosa che ha detto questa mamma, io ho dato la mia opinione e ho detto quello che pensavo. Ho detto: ‘E’ vero che noi usiamo tanto il telefono, ma è anche vero che pure voi genitori lo usate tanto anche per lavoro, e per questo a volte i genitori trascurano i figli, e dopo è logico che il figlio si chiude in sé, perché se magari il/la ragazzo/a non parla tanto con i genitori e quando trova il momento per parlarne ma non vede nessuno pronto ad ascoltarlo e a sostenerlo è logico che il figlio o la figlia si chiude in camera col telefono in mano’. Ecco questa è la mia opinione. Per finire ho detto questa cosa: ‘E’ vero che noi ragazzi siamo gli ‘insegnanti’ dei social per i nostri genitori, ma i genitori sono i nostri insegnanti di vita, perché sono loro che ci tengono d’occhio e sono loro quelli che ci insegnano a vivere”. Questo è tutto quello che penso.” Veronica

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