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Ave Crux, Spes Unica

palmeCon la Domenica delle Palme diamo inizio alla Settimana santa. La nostra attenzione è rivolta su Gesù, l’Uomo della Croce. La Croce, è mistero di morte e di gloria, è segno della nostra speranza. La Croce è costante nella vita di Gesù: è gloria di Dio, manifestazione della realtà di Dio, del suo Amore. Il segno della Croce è caro ai cristiani. «Non è macabro legno da cui pende un cadavere», come qualcuno ha detto in questo nostro tempo che vorrebbe eliminare la Croce dagli ambienti e uffici pubblici in nome di un rispetto di altre fedi che è offesa alla tradizione cristiana del popolo italiano. “Quando fai il segno di croce, fallo bene. Non così affrettato, rattrappito, tale che nessuno capisce cosa debba significare. No, un segno della croce giusto, così lento, ampio, dalla fronte al petto, da una spalla all’altra. Senti come esso ti abbraccia tutto? Raccogliti dunque bene; raccogli in questo segno tutti i pensieri e tutto l’animo tuo, mentre esso si dispiega dalla fronte al petto, da una spalla all’altra. Allora tu lo senti: ti avvolge tutto, ti consacra, ti santifica. Perché? Perché è il segno della totalità e il segno della redenzione. Sulla croce nostro Signore ci ha redenti tutti. Mediante la Croce egli santifica l’uomo nella sua totalità, fin nelle ultime fibre del suo essere”.

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