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La Via Crucis

via crucisLa Via Crucis, nella forma attuale risale al Medio Evo, inoltrato.
Si tratta di una delle celebrazioni più importanti della Quaresima. Si vuole ricordare l’ultimo tratto del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena. La Via Crucis, come pio esercizio, nasce direttamente da una sorta di fusione di tre devozioni che si diffusero, a partire dal XV° secolo, soprattutto in Germania e nei Paesi Bassi:
• la devozione alle «cadute di Cristo » sotto la croce;
• la devozione ai « cammini dolorosi di Cristo», che consiste nell’incedere processionale da una chiesa all’altra in memoria dei percorsi di dolore
• la devozione alle «stazioni di Cristo», ai momenti in cui Gesù si ferma lungo il cammino verso il Calvario o perché costretto dai carnefici, o perché stremato dalla fatica, o perché, mosso dall’amore, cerca ancora di stabilire un dialogo con gli uomini e le donne che partecipano alla sua passione spesso.
E’ composta da quattordici stazioni e appare in Spagna nel secolo XVII, soprattutto in ambienti francescani. Dalla Spagna venne prima fatta conoscere in Sardegna, poi nella penisola italiana. Si deve all’opera di un altro francescano San Leonardo da Porto Maurizio (+ 1751), se la Via Crucis ebbe una rapida diffusione in tutte le chiese dell’Ordine serafico. Il Santo ottenne poi da Clemente XII l’autorizzazione a diffonderla anche nelle altre chiese. Il Pontefice stabilì nel 1731, che tutte le chiese venissero dotate di una Via Crucis. La Via Crucis venne arricchita da molte Indulgenze.

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