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Notte di note e serata lariana, Abbadia “celebra” San Lorenzo

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Articolo e fotografie di Claudio Bottagisi

Una serata dominata dalla gastronomia e dai piatti tipici della cucina lariana, a partire dagli spaghetti allo squartone, quindi la messa e, a seguire, la benedizione della tela raffigurante i santi Lorenzo, Francesco d’Assisi e Filippo Benizi restaurata con il supporto finanziario della Fondazione della provincia di Lecco.

Poi, sempre in parrocchiale, un concerto incluso nel calendario del Festival di Bellagio e del Lago di Como. A esibirsi, per la “Bellagio festival orchestra”, Giorgio Pertusi (violino e mandolino),Luca Torciani (violino e viola),Francesco Bossoni (violoncello) e Alessandro Calcagnile (basso continuo), oltre al giovane ma già affermato flautista Giuseppe Branca, per un programma interamente dedicato alla musica barocca.

Una serata insomma significativa e decisamente piacevole, quella vissuta ad Abbadia Lariana nella vigilia della festa patronale di San Lorenzo.

A presiedere la messa e a benedire la tela frate Andrea Bizzozero, francescano, fino a settembre guardiano del convento di Cermenate e prossimo a raggiungere Roma per dedicarsi all’insegnamento universitario della teologia.

1Soffermandosi nella sua omelìa proprio sui tre santi raffigurati nella tela restaurata, frate Andrea ha spiegato che San Francesco d’Assisi, il cui insegnamento è più che mai attuale, ci ricorda l’importanza di mettersi quotidianamente in ascolto della parola del Signore, mentre Filippo Benizi, dell’Ordine dei Servi di Maria, si dedicò a “costruire” la pace, sapendo toccare i cuori di chi era solito far prevalere la propria cupidigia.

“Poi c’è il nostro e vostro San Lorenzo – ha aggiunto – che a quanti gli chiedevano quale fosse il suo tesoro era solito rispondere, aprendo la chiesa gremita di poveri e di emarginati, che quello era il suo autentico tesoro”. “E i poveri – ha detto sempre frate Andrea – sono il tesoro della Chiesa anche oggi e in loro dobbiamo riconoscere la nostra vera ricchezza”.

Quindi la benedizione, prima che nella parrocchiale di San Lorenzo la parola passasse… alla musica. E alle note degli strumenti dei cinque bravissimi esecutori della “Bellagio festival orchestra”.234

 

 

 

 

 

 

 

 

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